sabato 21 febbraio 2009

A fratè, che c' hai du scudi de connessione ?


Per i non romanofoni, e per quelli che, pur romanofoni, non hanno mai avuto modo di entrare in contatto col mondo del piccolo spaccio di droghe leggere, "Fratè c' hai du scudi ?" è stata per anni, prima dell' avvento del euro, la frase canonica con cui chiedere al buon uomo di turno se fosse disposto a cedervi una modica qauntità di fumo in cambio di "du scudi", ovvero due banconote da 5000 lire, pari a lire 10000. Ora c è l' euroscudo, gli devi dare dieci euro pari a lire 20000 circa, e te ne danno pure meno, ma questa è un' altra storia, e dimostra come il mondo degli accannati non è stato esente dagli effetti dell' inflazione.
Comunque tutto questo per dire che ieri pomeriggio c' è stato un problema con le connessioni tiscali del centro italia, e sono rimasto circa sei ore senza internet.
Quando leggo sui giornali delle "dipendenze da internet" solitamente faccio un sorrisetto; mi sono reso conto che è lo stesso sorrisetto che fa l' alcolista incallito quando gli parlano di astinenza, finchè ha la bottiglia di Fernet Branca piena.
Ieri pomeriggio avrei pagato sti famosi du scudi anche solo per dieci minuti di connessione: sembravo un pazzo totale. Staccavo e riattacavo spine, resettavo modem, router, computer. Scambiavo prese del telefono, soffiavo in orifizi analogici, lanciavo moccoli digitali. Mi sembrava che mi mancasse un braccio !
E volete sapere la cosa più divertente: al di la del mandare una mail abbastanza importante alla Prof., cosa che ho potuto fare oggi con tutta calma e tranquillità, non avevo nessun bisogno reale e pressante della connessione. Il fatto è che lo studio mi sembrava più piccolo, le pareti troppo vicine ed il mio portatile nient altro che una macchina da scrivere particolarmente sofisticata !
E così ho capito: sono un po' dipendente da internet. Senza quei cinque minuti (che poi diventano titaniche mezz' ore) ogni oretta di studio/scrittura/lavoro a controllare la mail, spulciare un po' su facebook, controllare se ci sono nuovi post di amici o commenti ai miei, non so starci, mi viene l' orticaria. Per fortuna oggi la connessione è tornata, io cazzeggio quanto voglio ed è scongiurata una bella crisi di astinenza !

8 commenti:

Anonimo ha detto...

non la vedo così drammatica e non è questione di dipendenza. Quando abbiamo comprato il primo computer (ricordo) non c'era nemmeno Windows, lavoravamo ancora con DOS; poi abbiamo istallato Winnonsoche nunero e tutto improvvisamente è divenato vecchio. Ma la vera svolta è Internet, senza la possibilità di girare letteralmente per il mondo il portatile a che serve?!? Tutto sommato sarebbe meglio una Oliveti prima maniera con correttore incorporato! Tu che non l'hai vissuto quel periodo non sai quanto era davvero lontano secoli da quello che conosciamo oggi.

Crazy time ha detto...

pure io ho dipendenza. mica mi piace tanto sta cosa. bo. ci fara' male????

v.

Artemisia ha detto...

Ti capisco perfettamente. Da un lato da' fastidio, come qualsiasi dipendenza, dall'altra ce assai di peggio (i moccoli digitali sono fantastici!).
Per esempio quando vado in vacanza e' bello staccare anche da questo come e' bello tornare e scoprire quanti (QUANTI!!!) bei post hanno scritto i miei amici in mia assenza.

Belphagor ha detto...

@seneca: muto tu ! Come se non lo sapessi che ogni minuto è buono per fiondarti al PC !
@valeria:meglio questa che il tabagismo (io le ho entrambe, non mi faccio mancare niente !)
@artemisia:già, staccare è bello, ma solo quando sei tu a volerlo ! Forse chissà me lo dovrei fare anche io un periodo di astinenza forzata...ma proprio non ce la faccio ! Cmq il "quanti (QUANTI !!!)" è notevole...

Artemisia ha detto...

Te lo consiglio davvero, Belphagor. Comunque anche lo stacco forzoso ha i suoi vantaggi. Da quando gli sequestriamo la tastiera mio figlio studia di più. Può sempre andare a collegarsi con il PC fratello ma il computer lì a mezzo metro è un irresistibile fonte di distrazione.
E anche io per esempio se ora non fossi collegata la smetterei di interrompere il documentario che sto vedendo per sbirciare tra i post e i commenti (capisci cosa intendo quando mi lamento di essere dispersiva? Grrr!).

Anonimo ha detto...

Io son dieci giorni che mi barcameno con una connessione lentissima e mi hanno risposto che "non ci possono fare niente". Ma qualcuno (tu o tuo padre) mi ha biecamente accusata di aver usato questo impiccio per farmi pubblicità al blog (che va peggio della connessione). AAAHHHH...a chi sputa in cielo, in faccia gli torna :-)

Belphagor ha detto...

@artemisia: l' idea di sequestrare la tastiera è semplicemente da Oscar ! Ahahaha, ho un immagine di te che dormi con la tastiera sotto il cuscino ! Sul fatto che un computer connesso sia un irresistibile fonte di distrazione non posso che chinare il capino e darti assolutamente rragione !
@alianorah: guarda, sarà quel biechissimo figuro conosciuto come unodicinque, il malefico ! XD

Artemisia ha detto...

Grazie, ma non l'ho avuta io. Ci pensa il babbo che poi esce e non mi dice dove l'ha messa. Il "karino" va in crisi di astinenza (altro che "c'hai du scudi de connessione") e io me lo devo sciroppare. :-)