mercoledì 29 ottobre 2008

Coreografie...


La televisione è accesa, canale 5, Matrix. Le immagini mi scorrono davanti. Il cuore accelera. Il respiro si mozza un po'. Ancora scontri di piazza. E non fra manifestanti e polizia. Fra due colori diversi, fra due idee. Ma è davvero così ? Guardo meglio. Lascio che le immagini mi si dipanino meglio davanti, aguzzo lo sguardo. Vedo bene ? Sì, vedo bene. Non mi sbaglio. C è gente che ride. Da una parte e dall' altra. Una squinzia che avrà non più di 15 anni, quando la tensione sale davvero, si alza il fazzolettone rosso sul viso con un sorriso a trentadue denti. E' contenta. Sta succedendo quello che sperava. E' dentro la coreografia. Anche lei, come la mamma e il papà sta per fare i suoi bravi scontri con i fasci. Probabilmente è uguale dall' altra parte, con i loro fottuti guanti neri e le loro mazze travestite da aste di bandiera. Anche quei quattro mentecatti sono felici. Cosa credevano ? Che li lasciassero sfilare impunemente dopo Renato, dopo l' assalto a Villa Ada ? E dall' altra parte, pensavano davvero che, come è stato proposto ad un assemblea cui ho partecipato, fosse facile "portare fisicamente via dalla piazza" i neo fascisti. Nessuno vuole sfilare con degli xeneofobi, con dei violenti (non che dall' altra parte ci fossero Gandhi e Luther King, parliamone, perchè io i red skin li vivo molte sere a San Lorenzo, e so chi sono), con dei fascisti, ma se poi si cerca di cacciarli dalla piazza, conoscendo il materiale umano, non puoi pensare che tutto fili liscio. Ma alla fin fine tutti a piazza Navona volevano quello che c è stato. Una grande coreografia, un balletto in cui ognuno conosce la sua parte, che segue con trasporto, e alla fine tutti al pub (i "neri" al Cutty Shark e i "rossi" al 32) a dire quanto sono cattivi e merde i compagni e i camerati, a mostrarsi lividi, a sentirsi eroi.
Detto ciò: ovunque ci sia un balletto, c è un regista. Uno spettacolo ha bisogno di qualcuno che lo allestisca. In questo caso lo scenografo è la Polizia Italiana, la sceneggiatura è di quattro agitatori, la regia incontrastata è del governo, non so se nella persona del presidente del consiglio (non mi viene da scriverlo con le maiuscole) o del ministro degli interni (idem con patate). E sì, perchè nella stessa assemblea che citavo poch' anzi un altra voce si è levata, un po' sussurrata un po allo scoperto: tutto stava andando troppo bene, tutto filava fin troppo liscio. Niente niente finalmente gli studenti stanno riuscendo ad organizzare una protesta matura, un movimento pacifico e partecipato ? E allora facciamo una cosa. Buttiamoli insieme a piazza Navona sti quattrocento deficenti in tutto, e lasciamo che ci pensino loro a smerdare il movimento, da una parte e dall' altra (non che quelli di casa Pound avessero bisogno di essere smerdati, che il fatto che siano merde è chiaro come il sole), facciamo andar via le guardie alla chetichella al momento clou, e quello che succede succede. Sono triste, amareggiato, incazzato e un po' più propenso ad andare alla manifestazione domani, almeno ci sarà un tipo tranquillo in più.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

mi ero ripromesso di rispondere a questo tuo post (anche se in parte l'ho fatto a voce) ma la realtà supera ogni fantasia e l'irruzione sulla scena politica del venerabile Licio Gelli sposta l'attenzione sul'inevitabile indignata reazione di Berlusconi e di tutto il centrodestra. O no?!?

Anonimo ha detto...

Questa volta un quadrato di corde ovale, vuoi dire?
Wrestling grottesco e finto: muscoli, truce scenografia e senza cervello.
Ma il regista sa che va bene così, ed è così che si fa per arrivare agli obiettivi previsti e magari anche alle bombe, se di bisogno, quelle col sangue vero.
E addomesticare l’Opinione Pubblica: un bel lavoro di cosmesi, informazione guidata al branco.
Tu dici: “( i "neri" al Cutty Shark e i "rossi" al 32) camerati, a mostrarsi lividi, a sentirsi eroi. a dire quanto sono cattivi e merde i compagni e i camerati, a mostrarsi lividi, a sentirsi eroi”—ed è una verità, scomoda ai tanti ma la più credibile.
Come ritorcere tutto ciò contro la Regia? Essa ha millenni di esperienza e lo assomiglia di più, l’uomo, l’astuto e spietato ‘mensch’; e la Ragione sembra nascere ogni giorno ed essere eternamente bambina.
E’ volentieri che ho letto la tua schietta cronaca, senza paraocchi e senza preconcetti: nascente e sanamente Anarchica.
Credimi!
coccoina

Artemisia ha detto...

La manifestazione del giorno dopo è stata la più bella risposta che ci potesse essere, non credi?

Belphagor ha detto...

@Coccoina:credo di non aver capito fino in fondo il tuo pensiero...
@arte:daccordissimo, infatti ero lì !! ;)

Anonimo ha detto...

Volevo dire: come rintuzzare questa antica strategia usando Ragione e non Violenza---che di Violenza chi tiene e vuole il potere è maestro?
coccoina

Belphagor ha detto...

@coccoina:secondo me l' unica è non lasciare le piazze nelle mani di chi vuole lo scontro, ma inondarle di persone normali (o normaliste), di tranquilloni che più che mandare sonoramente affanculo la Gelmini (ed il suo parrucchiere) non vogliono fare, convinti come sono, poveri scemi, che la democrazia sia esattamente questo...

Anonimo ha detto...

E' un sogno, lo sai vero belphagor?
Ma è bello che voli un po', il sogno, invece di lasciarlo dormire in tasca: dargli un po' d'aria, sì.
Ho il timore purtroppo che questo faccia parte della solita storia di sempre, quella però dove non sono i 'buoni' che alla fine vincono.
Nei Western, pensa, i 'buoni' erano quelli del VII e trombetta e i cattivissimi erano gli indiani che dicevano augh.
Accidenti ai bipedi, anche a cavallo!
coccoina

Anonimo ha detto...

D'altra parte Cossiga aveva avvisato, no?

Anonimo ha detto...

Sì—avvisato i sordi di continuare ad esser sordi e i ciechi ad esser ciechi.
E detto ai falsi protagonisti di sempre ad esser protagonisti al manganello—a far scordare a botte in testa i perché, i come e i quando.
Sembra però che il ritorno dell’onda, avvantaggiato dalla bassa marea economica, gli si stia incastrando questa volta - a lui e agli altri lui - nel gargherozzo.
coccoina

Belphagor ha detto...

Cossiga è stato semplicemente inqualificabile, ed è una vergogna che dopo quelle dichiarazoni (che contenevano tra l' altro l ammissione di molteplici reati) possa ancora sedere al Senato della Repubblica.

Anonimo ha detto...

Chi sa che 'badante' permissiva ha il nostro che, con quella faccia di bronzo che si rimpasta, non so come faccia ad avere tutti quegli smorfiosi tic coi quali sottolinea le sue dementi cattiverie nuove, coperte di vecchio e ancora urlante sangue rappreso.
coccoina