lunedì 22 settembre 2008

Perchè "Rigeneration X" ?


Forse è il caso di spiegare, di spiegarsi. Perchè un titolo così scemo, o lo spieghi, o ne subisci passivamente le conseguenze ! Ora, prima di diventare un luogo comune, un modo di dire, l' espressione "generazione X" è stata usata dai sociologi (inizialmente in Inghilterra) per indicare quella generazione nata dopo il "baby boom", che comprende genericamente i nati tra il 1960 e il 1980. Teoricamente le caratteristiche principali di questa generazione erano il cinismo, l assenza di ideologie (ed idee) forti, la passività, l' apatia...era insomma considerata una bella generazione di merda (senza offesa eh), specie se paragonata alla generazione precedente (diciamo 1940-1950), gente insomma, quest ultima, che nel '68 aveva dai 28 ai diciotto anni, gente che al massimo ne aveva 37 nel '77, gente che, in definitiva, ha vissuto con piena cognizione alcune delle pagine più importanti, belle e brutte, della seconda metà del '900. Orbene, ribaltando arditamente questo concetto io credo, invece, che la generazione X sia stata una grande generazione; e questo proprio a causa dell' assenza di ideologie ed idee forti, una generazione che, almeno a livello di idee, è venuta su dal niente, dei self-made brain insomma ! E se questo è vero per uno nato nel '70, cosa si deve dire di chi, come me, è nato nell' 84 ? Io e tanti altri come me avevamo cinque-sei anni al crollo del Muro, e otto durante la prima guerra in Iraq: noi siamo la generazione post-ideologica per eccellenza, quelli insomma che non hanno avuto l' appoggio di una religione forte, del marxismo, del liberalismo borghese cattivo (nel senso di forte e strutturato), del post(e neo)-fascismo di prima generazione, gente che ha dovuto imparare (con alterne fortune intendiamoci !) a leggere il mondo senza mappe di sorta, senza lenti. Però, a differenza della generazione X, noi della Rigeneration X, abbiamo avuto la fortuna/sfortuna di partire davvero da zero, visto che certe pagine, non solo non le abbiamo vissute con cognizione, ma non le abbiamo vissute affatto. In definitiva, qualsiasi cosa se ne dica, a me piace la mia generazione, e cercherò di far vedere, quì e la, che non siamo da buttare via.

Per questo post e queste idee devo ringraziare innanzitutto un libro, "Generazione X" di Douglas Coupland, che mi ha aperto gli occhi su una generazione, anzi due, che sembrano fatte apposta per essere bersagliate; un libro che mi sento di consigliare vivamente a tutti !

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E di chi è nato nel '66 e a tre anni ha scoperto che la luna non era una forma di gruviera né una frittatona né un lampione astrale per innamorati ma un grosso sasso pieno di buchi? Ne vogliamo parlare? ;-)

Belphagor ha detto...

Mi chiedo come tu sia sopravvissuta ^__^ ! Maledetto Armstrong !!

Anonimo ha detto...

Secondo me la generazione X parte un po' piu' tardi del '60. io sono del 58 (buhhhhhh!) e ho vissuto in pieno gli anni terribili (questo lo dice la storia, io mi divertivo un mondo), la strategia della tensione (mi divertivo un po' meno) e c'erano nei vari movimenti ragazzi anche più giovani di me. Comunque non è vero che siete una generazione partita da zero. Siete partiti da una famiglia che comunque, bene o male, vi ha trasmesso delle cose, delle esperienze, delle emozioni. Uno (tanto per fare un esempio)che c'ha la zia che a 45 anni va al G8 mica viene su dal nulla!

Anonimo ha detto...

leggerti è una consolazione, mi fa capire che le parole non sono vane. Complimenti , anche se già lo sai che ti stimo moltissimo.