martedì 23 settembre 2008

JJ


Non vivo da solo. Come molti altri studenti fuori sede ho un coinquilino, o meglio, una coinquilina. Solo che la mia coinquilina ha caratteristiche un po' particolari: è mia parente, non studia all' università e, soprattutto, ha ottant' anni. E' mia nonna (paterna). E non è una nonna normale, è una nonna romana. Dire che somiglia alla Sora Lella sarebbe eccessivo, ma diciamo che siamo da quelle parti. Amore smisurato per la cucina tipica (romana e solo romana), conoscenza globale della saggezza popolare romana e ciociara e la convinzione di possedere la verità assoluta su qualsivoglia argomento, dall' uso del parmigiano nel brodo all' eutanasia, passando dai nodi delle cravatte. Per quanto riguarda il primo punto, niente da dire, anzi ! Le leccornie difficilmente mancano al nostro desco, solo che la vegliarda non ha idea del concetto di "cucina stagionale": storiche le sue trippe ad agosto, o i fagioli con le cotiche il 15 di luglio; la controparte è la pasta fredda a dicembre, ma questo è ancora un altro capitolo. Il secondo ed il terzo punto sono in realtà collegati, nel senso che il suo punto di vista, che si rivela essere il solo valido al mondo, deriva in via diretta dalla saggezza popolare, con punte quali: "io me conservo la moglie a letto, tu la sciupi pe le fratte" (quando, a suo avviso, faccio un uso poco parsimonioso di risorse, dal telefono al provolone, che lei invece usa con oculatezza) o "se te magna un lupo sta tre giorni a cagà stracci" (quando esco vestito in maniera troppo pesante, ovviamente secondo il suo parere), per non parlare delle operette morali quali "chi caga tra la neve presto si scopre", "chi più spende meno spende" e "gnea gnea po ce sguazzea" (sono disponibile per la traduzione di quest ultimo...), solitamente preceduti da un fastidiosissimo, ma non per questo meno adorabile "non sai che...". Ora questa signora d' altri tempi (in più d' un senso) non poteva che diventare un mito assoluto tra i miei amici. Uno dei quali le ha affibbiato il soprannome che da il titolo al post, in onore di JJ Jameson, capo redattore del giornale dove lavora Peter Parker-Spiderman; ora tra i due vi sono molte somiglianze: entrambi sono brizzolati, entrambi fumano come turchi (mia nonna sta sui due pacchetti al giorno) ed entrambi hanno una voce potente ed incline ad alzarsi. Ma l' episodio che le ha regalato l' impareggiabile soprannome col quale è ormai conosciuta in tutta la cerchia delle mie amicizie è uno in particolare: una sera, intorno a 00:30, Andrea pensa bene di chiamarmi, ma avendo nella rubrica le voci F. casa ed F. cell ovviamente attaccate, sbaglia e chiama a casa, ovviamente JJ risponde con una voce da paura intimandogli un secco "Che c' è?",Andrea, voce intimorita "C' è F. ?" e la soave e canuta nonnina "F. un cazzo !!!!!". Questa è JJ!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mia madre, bontà sua, non ha fatto sconti a nessuno, sappilo. Devo dire, in ogni caso, che il ritratto che le hai fatto le sta addosso come un vestito su misura. :o)

Anonimo ha detto...

CACARE, Fede, CACARE con la "C". Cagare con la "G" si dice in Padania. Capisco le tue contaminazioni bolognesi, ma le citazioni vanno fatte per bene no?! Correggo anche il proverbio in gavignanese che è "'ngea, 'ngea, poi ce sguazzea". Comunque è vero, nonna è proprio così, e pensa che tu ti stai "godendo" una versione edulcorata (con l'età si è un po' ammorbidita). Riguardo alla stagionalità dei cibi, non c'è nulla da fare; nonostante i miei tentativi - durante le telefonate mattutine - di farle capire che la trippa non è propriamente un piatto estivo, non demorde; la scusa ora sei tu "Eh! ma questo magna sa! Magna tutto! E come lo riempio se no?! Poi se, poveretta, è costretta a mangiare anche lei la trippa anche se sta a dieta, in definitiva è colpa tua!

Anonimo ha detto...

Un'altra cosa. Nonna non ha "pareri". Lei possiede solo verità assolute e giudizi insindacabili. Alle volte sentenzia con la delicatezza di un orango in un negozio di cristalli: soprattutto sull'educazione dei figli nella quale lei, ovviamente, è stata magistrale (e a giudicare da come siamo noi, deve avere ragione). Però ti adora, ed è molto molto orgogliosa di te!
NB. Ti ho chiamato per farti gli auguri ma non hai risposto, mi sa che stai già facendo l'esame. Che noia, sarà il solito trenta!

Artemisia ha detto...

Che gajiarda, tua nonna! Senti ma ti fa anche le puntarelle? Che buone, le puntarelle!!
Si' magari se ci traduci "gnea gnea po ce sguazzea"...

Belphagor ha detto...

Certo che fa le puntarelle, con olio, aceto, aglietto tagliato sottile e una punta di pasta d' acciughe !! Ah, le puntarelle !! Il proverbio letteralemente significa "piangeva, piangeva e poi ci sguazzava", lo tira fuori ogniqualvolta (oddio, tutto attaccato ?) qualcuno si lamenta di una situazione che gli risulta poi favorevole !

Artemisia ha detto...

Saggia, la nostra JJ!