sabato 4 aprile 2009

Coprire vuoti di idee con idee altrui

Sì, lo so. E' facile coprire un vuoto di idee con opere realizzate da altri.
Ma che devo dire? Il vuoto c è ed io tento di coprirlo.
In più credo che, specie per chi, come me, è "frocio della musica", gli ascolti di un dato periodo siano abbastanza indicativi dello stato d animo.
Mi è capitato di "riscoprire" questo pezzo degli Editors, e lo sto riascoltando tanto, ancora e ancora.
Un basso prepotente senza il quale la canzone non esisterebbe, le chitarre che gridano sventagliando tutta la loro sofferenza e la loro rabbia, una batteria non preponderante ma che fa il suo mestieraccio. E poi il testo. Il testo mi ossessiona ultimamente. Come tutti i pezzi che periodicamente mi catturano ho l impressione che parli di me e con me, direttamente, senza intermediari.
Certo non è proprio una canzone allegra, o ottimista. Ma io ci vedo un filo di speranza residua, e la voglia di continuare a combattere, anche se "sai che sei perso, continui ad andare avanti, comunque".




When the time comes
You're no longer there
Fall down to my knees
Begin my nightmare
Words spill from my drunken mouth
I just can't keep them all in
I keep up with the racing rats
And do my best to win

Slow down little one
You can't keep running away
You mustn't go outside yet
It's not your time to play

Standing at the edge of your town
With the skylight in your eyes
Reaching out to gods
The sun says it’s goodbyes

If a plane were to fall from the sky
How big a hole would it leave
In the surface of the earth

Let's pretend we never met
Let's pretend we're on our own
We live different lives
Until our covers blown

I push my hand up to the sky
Shade my eyes from the sun
As the dust settles around me
Suddenly night time has begun

If a plane were to fall from the sky
How big a hole would it leave
In the surface of the earth
The surface of the earth

Come on now
You knew you were lost
But you carried on anyway
Oh come on now
You knew you had no time
But you let the day drift away

If a plane were to fall from the sky
How big a hole would it leave
If a plane were to fall from the sky
How big a hole would it make
In the surface of the earth
The surface of the earth

9 commenti:

Spinoza ha detto...

Che strano. Anche un mio amico nel suo blog recentemente ha postato questo video... coincidenze...

Belphagor ha detto...

Forse anche lui al momento ha poco da ridere :) !

Crazy time ha detto...

questo vuoto ha un motivo?
o e' gratuito?

spero che passi presto e che porti a una botta di creativita' esitenziale.

simotrone ha detto...

Pure io di recente mi sono ritrovato a riflettere con questa canzone, che avevo in un angolo remoto della testa.

E io ci vedo molto del riscatto cui tu fai riferimento. Per me è preponderante, nonostante il merdaio descritto. :)

Belphagor ha detto...

@vale:è del tutto gratuito, o forse come spesso accade è fatto di tanti piccolissimi minuscoli motivi, tali che indicarne uno sarebbe riduttivo...cmq va già meglio. Sarà merito del sole.
@simotrone:ma sei l amico cui accennava spinoza? Cmq sì, alla fine anche a me fa la stessa impressione la canzone.

simo-amico-spino ha detto...

@Belph: Eh, mi sa di si. :)
Postato il 3 di aprile, con un certo tipo di idee e motivazioni in testa. ^_^
http://www.simotrone.it/2009/04/03/racing-rats-the-editors/

Anonimo ha detto...

Frocio della musica?

Belphagor ha detto...

@alianaorah:qualche tempo fa in curva sud all' olimpico (quindi zona romanista) c era uno striscione che recitava "semo tutti froci della roma". Ho riso telmente tanto che ho deciso di adottarlo qui e la per indicare "grande coinvolgimento emotivo per qualcosa/qualcuno". :)

Lario3 ha detto...

Che bel video :-D
Grazie per il commento, CIAO!!!