venerdì 26 dicembre 2008

Belphagor International


Ebbene cari amici, come inevitabile Belphagor se ne va al Louvre. E dove se no !
Domani, nel tardo pomeriggio, insieme a due amichetti prenderò il mio bravo trenino a Termini, che in undici ore filate mi porterà a Parigi, patria della buona cucina, del buon vino e della totale assenza del bidet nei gabinetti (tra l' altro ammeterete che è ironico che la parola bidet abbia proprio un' etimologia francese !).
Sono contento ? Sì
Sono eccitato ? Ancora di più !
Sono spaventato ? Ancor ancor di più !
Perchè ? Perchè fondamentalmente sono un nevrotico (concetto che credo di aver espresso spesso da queste parti) e il mio rapporto con i viaggi è sempre stato abbastanza conflittuale: se da un lato sono davvero curioso dei nuovi posti, delle culture che non conosco, dei cibi, dei suoni, della lingua, dall' altro sono anche un pantofolaio bestiale, amante della routine e dei piani a lungo termine che non vengono scombinati.
La mia fortuna/sfortuna sono stati, in questo campo, proprio i miei amici: uno è figlio di un ex ambasciatore, è nato a Zurigo, e poi ha vissuto in Colombia, Uruguay, Slovacchia, conosce quattro lingue e per lui viaggiare da un continente all' altro ha la stessa valenza che per me fare un salto da un amico dall' altra parte della città. Grazie a lui mi sono girato parecchi paesi dell' est europa. Un altro è italo-americano, ha vissuto diversi anni negli states, e grazie alla sua ospitalità ho visto il Texas (terra di cui mi sono innamorato alla follia, così come dei suoi abitanti). Grazie al terzo, giramondo incallito proveniente da una famiglia di giramondo incalliti, ho visto l' inghilterra, ed adesso la francia; è stato solo grazie alla sua insistenza che ho mollato le pantofole per la valigia.
Vi potreste chiedere perchè sia così restio a partire. Presto detto: ho un terrore assoluto e totalizzante per l' aereo, crisi di panico, sensazione di morire. Non è simpatico. Per questo mi sfondo di Tavor prima di ogni partenza (e la prima cosa che faccio in aereo è chiedere un gin tonic !). Stavolta l' andata è in treno, il ritorno in aereo, spero di riuscirmi a godere la permanenza anche a fronte di questa spada di Damocle !
Anche perchè nostre ospiti sono quattro ragazze francesi, amiche di un' amica di un amico (ebbene sì, per girare il mondo a sbafo bisogna coltivare una certa rete sociale), che dalle foto (e dal vivo) sembrano assai ma assai carine. Se va bene tornerò con un sacco di foto di Parigi, se va meglio tornerò con poche foto ma molto ma molto più rilassato.
Buon anno, vi saluto e sono il vostro umilissimo Belphagor.

venerdì 19 dicembre 2008

Giustizialismo

Dal De Mauro on-line :
"1 TS polit., dottrina e prassi politica che ispirarono il governo dell’uomo politico argentino Juan Domingo Perón (1895–1974), caratterizzate da un acceso nazionalismo e da un programma di riforme sociali con spunti anarchici e corporativi; estens., atteggiamento o movimento politico populistico e antiparlamentare
2 CO nel linguaggio giornalistico e politico, tendenza a utilizzare la magistratura come strumento per conseguire obiettivi politici".
Wordreference, uno dei portali di traduzioni più usato al mondo, non trova sinonimi di giustizialismo ne in inglese, ne in francese, ne in spagnolo, ne in portoghese.
Sapete perchè ? Perchè giustizialsimo non vuol dire un cazzo.
O meglio, è un concetto che dovrebbe essere connaturato ad una democrazia: non parliamo di "libertismo" per indicare chi fortemente vuole libertà, non parliamo di "democratismo" per chi fortemente vuole democrazia.
La magistratura fa il suo lavoro, agli elettori trarne le conseguenze, anche quando fa male, anche quando ci si scopre come gli altri, anche quando si vorrebbe per una volta dire "le toghe nere"; o le sentenze si rispettano o non si rispettano, non si possono rispettare a targhe alterne.
Sono più amareggiato che dopo la finale Italia-Francia persa al golden-gol, e credetemi non è poco.


giovedì 18 dicembre 2008

Il bisogno di sonno


Tra tutti i misteri con cui la psicologia sperimentale e le neuroscienze si devono confrontare, ce n'è uno che mi affascina particolarmente. O meglio, ce ne sono molti:la coscienza, il senso di identità, il concetto di empatia con i suoi correlati neurali, ecc. Ma il mio preferito è decisamente il sonno.
Il sonno è una delle cose più strane ed affascinanti che uomini ed animali facciano.
Perchè in realtà sul sonno e sui suoi disturbi si sa quasi tutto. Si sa quali neurotrasmettitori siano coinvolti nella genesi e nel mantenimento sia del sonno ad onde lente che del sonno REM, si sa quali aggregati neuronali partecipino alle varie componenti del sonno, si sa quale è il meccanismo ON/OFF del sonno REM (lo sapevate che nel sonno REM alcune aree del vostro cervello sono più attive che durante la veglia...oddio, per alcuni la cosa non mi stupisce più di tanto :)), si sa molto anche sui disturbi del sonno: insonnia, narcolessia, parasonnie (sonniloquio, sonnanbulismo, enuresi e simili).
La cosa divertente è che nessuno sa a che cosa serve.
Non ci credete? Prendete in mano un qualsiasi testo di psicologia o anche di medicina del sonno. Il primo capitolo nel 90% dei casi si intitola:"perchè dormiamo ?" Pagine e pagine di ipotesi e controipotesi, ed arrivati alla fine l' autore di turno dirà che in realtà nessuno ha provato definitivamente di aver ragione.
Le teorie sono diverse: c è chi sostiene che in veglia si sviluppi una neurotossina che può essere metabolizzata solo durante il sonno (una specie di "fluido del sonno") e chi dice che durante il sonno produciamo sostanze che ci tengono svegli (una specie di "fluido della veglia"), chi dice che durante il sonno il nostro cervello si ripara, chi tautologicamente dice che riposa (tra l' altro falsissimo, perchè NOI dormiamo, ma il cervello è sveglio un bel po'), chi dice che il sonno serve alla memoria (durante il sonno verrebbero consolidate le tracce mnestiche "accumulate" in giornata, e nel sonno REM ci sarebbe una specie di repulisti delle tracce inutili); la più figa delle teorie secondo me è quella etologica: gli animali diurni dormirebbero la notte perchè sarebbe il modo migliore per nascondersi dai predatori, piuttosto che girellare senza costrutto qui e la nel buio pesto, per il quale non sono adatti (ovviamente viceversa per i notturni).
Visto che ognuno dice la sua anche io ho una teoria: gli uomini dormono per non annoiarsi. Stare costantemene svegli sarebbe una rottura di palle immane, e quindi ci addormiamo per far passare velocemente almeno un 6-8 ore della giornata.
Comunque.
In realtà sembrerebbe quasi che il sonno sia inutile: un simpatico giovine americano che voleva entrare nel guinness dei primati, tal Randy Gardner, stette negli anni sessanta 264 ore senza dormire. Risultato:nessun disturbo medico-psicologico, a parte vaghissime e sfumate ideazioni paranoidi (ma poteva averle anche prima); in più l' ultima notte vinse un 1-contro-1 a basket con lo sperimentatore che lo seguiva. Pare che Randy dovesse però mantenersi costantemente in movimento, dopo un po', pena la subitanea salita di un abbiocco mortale (e te credo !). Il nostro amico americano rimane a tutt' oggi nel ibro dei record come l' essere umano che sia stato volontariamente sveglio più a lungo nella storia. Ecco, volontariamente. Perchè c' è una vecchina in inghilterra (se ritrovo il libro ve la chiamo per nome) che riporta di non dormire mai più di due ore per notte da quando se ne ricorda, e pare che stia una crema.
Tutto questo per dire che la famosa storia che dobbiamo dormire almento sette otto ore, a livello scientifico, non trova alcunissima conferma.
E allora per quale laido motivo il debito di sonno che ho accumulato in questa settimana mi pesa più di un mutuo ?
PS:il giovine nella foto è il nostro amico Randy:ma non vi sembra che, nonsotante il parere contrario dei medici, non stesse poi molto bene ?

mercoledì 10 dicembre 2008

Pornografia Infantile + Buoni Sentimenti = Diarrea





Ogni commento è superfluo (che non è un mega evidenziatore...) !

lunedì 8 dicembre 2008

La montagna rotta dietro, i lustrini e le paillette
















Ieri mentre di straforo guardavo la domenica sprint (ebbene sì, anche io ogni tanto mi interesso di calcio) scopro con piacere che per il giorno seguente (oggi) è in progammazione "I segreti di Brokeback Mountain", film che non ho mai visto ma che da tempo mi incuriosisce. Guardo meglio: l'inizio del film è previsto per le 22:45. Già.
Certo: una storia d' amore tra due omosessuali che hanno vite "normali", non sono ne travestiti, ne checche, non indossano boa rosa, non hanno i vestiti con le pailette, niente vocine acute ne sculettii, non può andare in onda in prima serata: i bambini potrebbero pensare che un omosessuale è una persona normalissima (nel senso di "media") che molto semplicemente prova attrazione fisica e affettiva per una persona dello stesso sesso. Meglio che pensino che gli omosessuli sono tutti stilisti, cantanti, attori, Malgiogli e Ivan Cattanei (massimo rispetto per entrambi eh ! Oddio, più per il secondo che per il primo...), meglio che ancora e sempre si pensi a loro e si continui a chiamarli "diversi", stigmatizzati (nel senso di segnati), unti e untori, malati, riconoscibili dal loro essere effemminati.
Mi chiedo chi abbia baccagliato per ottenere questo risultato, e due o tre nomi mi vengono in mente, il primo è sicuramente quello del Moige (espressione diretta del Vaticano maledetto nella "società civile"): gli stessi che fecero andare in onda "Trainspotting" alle undici(ormai quasi dieci anni fa). I censori del duemila, defensori di una morale putrida e schifosa, pestilenziale, repressiva e sciocca; persone che ci vorrebbero tutti in uno stato di permanente minorità mentale, certe cose meglio non vederle, meglio non saperle, meglio mandarle in onda tardi, affinchè bambini e vecchie beghine non ci restino male. Come se i genitori non potessero decidere da soli quando, come e cosa far vedere ai propri figli, come se ci volesse l' imprimatur preventivo delle curie, del vaticano, del papa.
E peggio sarebbe se la Rai avesse deciso questa cosa "preventivamente", per non avere problemi: vorrebbe dire che la reazione ha già vinto, che il clima è già pesante.
Sto pensando sinceramente a qualche gesto dimostrativo eclatante (non violento eh !) per dimostrare che in questo paese non esiste una religione di stato, che lo stato è laico, che io non devo più rispetto a BXVI di quanto ne debba a Sarkò o alla Merkel, e non devo più rispetto a preti e cardinali di quanto ne debba a qualsiasi altra persona !
Va bhe, scusate la sbrodolata ma su certi argomenti davvero mi salta la mosca al naso ! Vi lascio però con uno scoop: oggi in casa unodicinque, nonostante il nostro anticlericalismo, abbiamo fatto l' albero, come ogni anno con le canzoni natalizie cantate da Bing Crosby (che, ironia della sorte, era ebreo !). Se otterrò il permesso dal summenzionato one of five vi farò gustare qualche preziosa foto, una specie di "sacra rappresentazione" fra il blasfemo e il goliardico che abbiamo messo in scena...stay tuned !!
PS:certo, come gesto, una bomba notturna alla sede del Moige...niente morti eh ! Solo molti danni ;D !
PPS: mi accorgo solo ora che sul primo andrà in onda la sicuramente imperdibile fiction "Lourdes"...chissà, forse è un modo per compensare i frocioni sul secondo !
PPPS:il film alla fine l' ho visto, e mi è anche piaciuto molto. Tra l' altro, se non è intervenuta la censura, non è manco così trasgressivo e le scene "scabrose" lo sono molto poco !

lunedì 1 dicembre 2008

Io non voglio togliere i crocifissi dalle aule ! Li voglio bruciare !

Scusate il titolo del post lungo e di cattivo gusto.
Ma ci sono notizie che mi scatenano dentro un' ira tremenda.
E' inutile, non c è speranza per la chiesa cattolica.

Leggere per credere !