mercoledì 6 maggio 2009

Avrei voluto...


Avrei voluto, in questo mio primo post post-ritorno (scusate il gioco di parole), parlare di Berlino, di come mi sia piaciuta, di cosa abbia fatto, di come vorrei tornare, anche domani. E invece parlerò di Roma. O meglio, di questa sera di Maggio a Roma, la prima sera, quest anno, che mi sembri davvero estiva, o meglio che mi dia davvero l impressione che l estate si sta avvicinando.
E' la temperatura mite, gli odori nell' aria, la qualità stessa della luce serale, è tutto questo che me lo dice.
E me lo dice parlando al cuore antico che possiedo, all atavica parte di me che ancora, nonostante tutto, vive con le stagioni. Le cellule che nel chiasma ottico rilevano la luce, e l' allungarsi delle giornate, le stesse cellule che condivido con i rettili.
E come sempre lo stomaco si chiude un po', una dolce sensazione di mestizia mi pervade.
E mi porta anche a scrivere parole un po' desuete, come mestizia, appunto, o desuete.
Io credevo scioccamente che il perturbante potere della primavera fosse indissolubilmente legato ai turbamenti adolescenziali e tardo adoloescenziali.
Eppure sembra non essere così. Gli anni passano e ogni maggio mi scombussola un po'. E nulla cambia, nulla muta, se non il mio viso allo specchio, ed il giro vita, per la verità.
Ma le sensazioni, i sentimenti, sono sempre quelli. I rimpianti un po' forzati, la tristezza coltivata come una pianta rara, con fiori bellissimi e narcotizzanti, come quelli di loto. La voglia di giornate che non finiscano mai, e la troppa stanchezza per viverle.
O forse è questa casa vuota, senza JJ, che per la prima volta sento davvero mia in cinque anni. Il sottile diasgio nello stare solo, ed il sottile piacere, di cui in parte quel disagio è figlio.
O forse è solo il ritorno alla vita normale, dopo una parentesi che a vederla da fuori è quasi onirica.
O forse è solo che "a notte vivon strani fantasmi e sogni vani, che danno quell' ipocondria ben nota, poi, la bottiglia è vuota"


6 commenti:

Artemisia ha detto...

Innanzitutto auguri a JJ. Speriamo si risolva presto.
No, caro Belphagor, il turbamento primaverile non e' legato all'adolescenza, te lo confermo.
Mi piace quella riflessione sulle cellule che condividi con i rettili.
Un caro saluto,
Artemisia

Federica ha detto...

dov'e' JJ?

confermo, la primavera ha effetto sui suoi "addicted" a qualsiasi eta', bisogna pero' avere (l'innata? vedi rettili e piante) capacita' di apprezzarla

Belphagor ha detto...

@federica: JJ è in clinica, a fare accertamenti. Sempre più moscia, a me pare. Io più che apprezzarla la primavera la subisco nell' emotività, in maniera alquanto squassante!

Federica ha detto...

bene, vuol dire che e' vivo e che (come avevo gia' avuto modo di apprezzare)e' una bella persona

Lario3 ha detto...

Bel post e bella canzone!!!
Grazie mille per il commento, CIAO!!!

Anonimo ha detto...

Anche io ero a Roma ieri...e ho provato le stesse sensazioni, pur essendo più vecchia di te. Auguri per JJ.